Anche a Camastra il Santo Natale e il Nuovo Anno sono appena passati e per una sfortunata coincidenza entrambe le festività son cadute di mercoledì, giorno – come tutti sappiamo – dedicato alla raccolta di carta e cartone.
Durante le feste fra incarti di regali, regalini, ceste e cestini, scatole di panettoni , vini e spumanti vari, l’accumulo di carta e cartone non è stato per nulla indifferente e lìaccumulo in casa di rifiuti non è stato indifferente e dobbiamo tenerci tutto in casa per un’altra settimana ancora. Tre settimane in tutto.
Proviamo a pensare, solo per un attimo, se a Camastra avessimo già un’isola ecologica.
Avremmo caricato i rifiuti in macchina (carta e cartone o altro) e li avremmo depositati nell’isola ecologica. Tutto quì, semplicemente.
Invece, quando si ha la malasorte di saltare – per un motivo qualsiasi- un turno di raccolta si è costretti a tenersi, per giorni e giorni, tutto in casa.
A questo punto, visto che il servizio non ce lo danno per beneficenza, porsi qualche domanda dovrebbe essere il minimo:
- Perchè a Camastra non hanno ancora installato e messo in funzione l’isola ecologica?
- Perchè a Canicattì già ci sono e a Camastra no?
- Alla ditta sono state imputate le penali previste in contratto per il ritardo nell’attivazione dell’isola ecologica e per eventuali altre inadempienze accertate?
Non vogliono assolutamente essere domande provocatorie e chi paga il servizio – in questo caso i cittadini- hanno tutto il diritto di chiedere e ricevere risposte da chi deve -dovrebbe- amministrare/salvaguardare i loro interessi o, almeno, così dovrebbe essere in un paese civile. Ma la domanda è:
Siamo un paese civile, dove vige l’obbligo dei doveri e si garantiscono i diritti ai cittadini? Lo siamo ancora? 😉
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