Chichireddra di Cola
Per gentile richiesta di un’amica su Camastra-AG 😉
A Camastra di Agrigento, il mio piccolo paesino di origine contadina, in periodo di Carnevale fra gli altri dolciumi della tradizione locale, si preparano dolci che a sentirne il nome non sembrano esserlo, si chiamano: “chichireddra di cola“.
“Chichireddru“, penso ( ma non sono sicuro) derivi dal nome del classico pane a forma di ferro di cavallo che ancora producono i forni della nostra zona e che ricorda la forma tradizionale di questo dolce , “Cola“(Nicola), invece, potrebbe essere il nome di battesimo di chi li ha preparati la prima volta.
Aldilà delle origini storiche ed etimologiche di questo dolce , il ricordo che lasciano in bocca i “chichireddra di Cola” a chi ha avuto il privilegio di gustarli, è indimenticabile: morbido dentro, croccante fuori e dolcissimo al palato.
Non è, comunque, un dolce difficile da realizzare in casa, bastano pochi ingredienti e un po di pazienza.
Esistono diverse varianti, più o meno segrete, della ricetta di questo dolce carnascialesco, io propongo quella che mi ha dato mia mamma, voi, se siete a conoscenza di altre varianti potete condividerle scrivendole nei commenti a questo post.
Ecco la ricetta:
Ingredienti:
- 1 litro e un quarto di acqua
- 1 litro di latte
- 1 bicchiere di carta di olio d’oliva
- 3 cucchiai di zucchero
- 1 kg di farina di casa
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 pizzico di sale
Procedimento:
- Mettere tutto in pentola (tranne la farina)
- portare a bollore
- abbassare la fiamma al minimo
- versare la farina
- iniziare a mescolare energicamente.
- Quando l’impasto si stacca dalle pareti della pentola è pronto
- Versare l’impasto su un piano unto di olio e dare la forma che più vi piace, quella tipica a ferro di cavallo incrociato, oppure a bastoncini (come quelli in foto che ha preparato mia moglie)
- friggerli in olio bollente (circa 20 secondi per lato)
- uscirli dall’olio facendo attenzione a non scottarsi e adagiarli in un contenitore sul fondo del quale si sono precedentemente messi dei tovaglioli assorbenti per di eliminare l’olio in eccesso.
- Condire i “chichireddra di Cola” con zucchero (c’è anche chi usa il miele)
e son pronti da gustare.
Una ricetta della nostra cucina di territorio che se vi capita di passare a Camastra in periodo di carnevale, è assolutamente da provare 😀