Proprio così: “Ci divertivamo e del resto non ci importava nulla.”
La foto è di uno dei primi carnevali camastresi (grazie Angela Morgante per la foto)
In quel tempo eravamo inarrestabili, instancabili, somigliavamo tantissimo ai coniglietti della pubblicità Duracell, quelli che non si fermano mai, ricordate?
Non si era ancora finito di fare una cosa che già si pensava a cosa fare dopo.
Di politica, diatribe e altre cose ci importava poco, l’unico interesse che ci muoveva era la voglia di stare insieme, di realizzare qualcosa che riempisse e arricchisse le nostre giornate che, altrimenti, sarebbero state “vuote” come lo possono essere quelle di piccole comunità come la nostra.
L’impegno verso qualcosa da fare era il nostro antidoto alla noia e, allo stesso tempo, la nostra fortuna.
Abbiamo imparato tantissimo da quelle esperienze (Radio locale, Carnevale, Carnilivaruni, Presepe, Commedie, manifestazioni sportive, e tantissime altre cose).
In tutto questo eravamo supportati anche da persone più grandi di noi, ne ricordo uno fra tutti, il caro Bartolo Tesè che tanto ci ha dato, insegnato e aiutato a realizzare.
Oggi, purtroppo, la situazione è cambiata.
Ad Maiora Camastra 😘